Piccola, fragile, dolce, forte
donna, collega, amica, sorella,
per te,
angelo sulla terra.
Un tuffo in un caffè,
in un giorno di sole,
dietro le nubi di un passato,
ascoltavi il mio cuore,
il lavoro, le speranze, le gioie
ed il dolore.
Per te
semplicemente vera,
mi hai detto
- la vita mi ha provato-
ti ho sentito sincera.
Il tempo di un panino,
due fotografie, una risata,
una mano stretta tra la folla,
il sapore dolce dell'aranciata,
e tutta quella gente diventava
un campo di grano,
due bambine, la libertà,
la nostra voglia di volar lontano,
nel cielo, come due aquiloni,
seguendo la rotta della felicità,
noi come due bianchi aironi,
fra le bandiere,
al vento della semplicità,
Roma, noveottobre duemila e dieci,
io e te,
la nostra complicità.
Per te,
che mi hai preso per mano,
e per un piccolo percorso mi hai
guidato,
grazie
per avermi ascoltato...
Roma, sul lungotevere,
il tempo di una fotografia,
ed un raggio di sole,
disegnava una magia.