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Psichedelia islandese-surrealista

In una terra di fuoco e ghiaccio
nei remoti mari del Nord
un vortice spazio-temporale
mi cattura
e fumi multicolori
si espandono intorno a me
mentre il maestro dei sogni
dipinge su bianche tele
il sorriso di un pettine.
Un elefante dalle zampe di libellula
cammina leggiadro su chiare acque
e un vulcano vomita
fiumi di sangue e suoni puri
e la metafisica diventa corporea.
Un illusione ottica mi provoca paranoia
e il tempo diventa pian piano un liquido,
un mare di memorie,
e una voce celestiale mi invoca
dando forma concreta
ai miei sogni.
Un buon inizio.

 

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2 commenti:

  • Dark Side il 03/01/2012 11:11
    effettivamente questa poesia è più che altro un "collage" di immagini venutemi in mente in un particolare momento... immagini forse un po' indefinite per permettere di abbandonarsi totalmente alla fantasia... comunque grazie del commento, apprezzatissimo un saluto
  • Monkey from Mars il 31/12/2011 16:12
    Nonostante mi piacciano le immagini create, la poesia non riesce a coinvolgermi pienamente... è come se la mente non riuscisse ad abbandonarsi alla fantasia. Degno di nota l'ultimo verso che "apre" e chiude insieme!

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