Non so che cosa mi succede,
che cosa m'impedisce d'essere me stesso?
Sarà il potere che il mio sogno possiede
Che mi rifiuta ogni tregua e permesso!
Per dormire e non pensare..
a quello che non ho potuto ottenere
a quei mancati incontri lassù.
con Apollo, Zeus e Venere...
a tutta la fortuna che non ho avuto,
a tutto quello che volevo avere
palpare, godere in ogni momento vissuto,
anziché quel triste e penoso sopravvivere
A che cosa sono valsi i miei giorni?
Se non sono riuscito a riempirli di gioia,
avrei dovuto gettarmi nel più ardente dei forni,
per dissolvermi e non rassegnarmi alla noia
per diventare qualcos' altro.. e magari,
sorridere e amare il mondo,
nel più magico dei scenari,
quello uscito da un pennello fecondo,
dove nascono fiori e amori straordinari,
sotto lo sguardo felice del tuo poeta sognatore e cogitabondo