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Cieca d'amore

Aver sentore di qualcosa
chiamarsi pazza anche per questo
giorni tritati in dubbi
e giorni, ancora giorni infiniti
contrar la pancia all'evidenza
cercar conferme per alzar la testa
trovar macigni ed ingoiarli
che delusione e che dolore
quell'esser presa in giro
-amore vero amore puro-
e continuavi a velar tutto

Ma come fai a negare a un cieco un suono?

 

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5 commenti:

  • Tinelli Tiziano il 07/11/2012 10:52
    A te, mia dolce coscritta, un elogio per i bei versi... ed un incoraggiamento (se i versi sono autobiografici)... Non ti meritava.
  • francesco giuffrida il 02/05/2011 22:39
    Ma come fai a negare a un cieco un suono?... senza parola. complimenti.
  • Giusy Lupi il 03/11/2010 19:19
    Bella poesia, molto dolorosa e triste, non so cosa altro dire. Un caro saluto Giusy
  • ELISA DURANTE il 02/11/2010 20:28
    Non trovo veramente le parole... la poesia è bellissima, la situazione di mer..., volevo dire bruttissima...
  • laura marchetti il 01/11/2010 19:27
    la delusione, espressa in maniera molto elegante...

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