Non una voce,
non un suono
stamani nel parco.
Autunno
invita la gente a rimaner
nelle case,
solo il lieve frusciare delle foglie
cadono a grappoli
come stelle a San Lorenzo
rompendo la monotonia
del silenzio.
Ma... all'improvviso,
al timido accenno di sole,
li vedo arrivare...
due innamorati
perduti nel tempo...
tranquilli,
seduti sulla panchina.
Capelli scintillanti,
bianchi come la neve,
corpi ricurvi
sotto il peso degli anni,
ancor si tengono
per mano e si sorridono,
il loro gioco
è dar il becchime
agli uccelli rimasti a svernare.
Tenerezza infinita
vederli abbracciati,
scaldarsi con la sciarpa dell'amore.
Commossa...
provo un pizzico d' invidia,
è così bello
vederli persi nel loro grande amore,
non mi par vero
d'esser in autunno
le volteggianti foglie
m'appaion viole in boccio,
rose profumate
in un cielo azzurro
d'eterna primavera.
l'autore loretta margherita citarei ha riportato queste note sull'opera
un grazie particolare all'amico giuseppe bellanca