L'incertezza per il futuro è la più grande delle paure umane
ci spaventa, ci tormenta e ci destabilizza
ma definirla solo una paura è riduttivo.
Se questa non ci fosse ogni giorno sarebbe uguale,
ogni percorso scontato,
ogni attimo verrebbe vissuto distrattamente.
L'incertezza per il futuro invece ci fa restare vigili,
attenti ad ogni particolare per ricercare il certo.
Del resto se conoscessimo il nostro futuro cosa cambierebbe?
Se avessimo la certezza di un futuro roseo ci adageremmo
e se invece avessimo la certezza di un futuro grigio?
Smetteremmo forse di lottare?
Dovrebbe essere nella nostra natura sperare ma se così non fosse?
Senza incertezza per il futuro non ci sarebbe nemmeno speranza,
senza speranza non ci sarebbero sogni ma solo freddi calcoli dettati dall'opportunismo.
Se fossimo certi che la persona amata ricambia il nostro amore
la ameremmo forse con la solita intensità?
L'amore da fine diventerebbe mezzo.
Se lavorassimo con la certezza di avere un grande guadagno
ci metteremmo forse la solita passione?
Il guadagno da mezzo diventerebbe fine.
La consapevolezza dell'incertezza per il futuro porta a mettersi in continua discussione,
porta a migliorarsi ed aumenta la sicurezza in se stessi,
ci sprona a contare più che mai sulle nostre forze.
L'incertezza che più dobbiamo temere non è quella provocata dall'esterno
ma l'incertezza interiore ovvero quella che ci porta a non prendere decisioni,
quella che ci fa stare in balìa degli eventi.
Facciamo dell'incertezza per il futuro la nostra forza,
il motore della vita umana non deve essere la certezza della vittoria
bensì l'enorme forza di volontà nel raggiungerla.