Quando il gelo della vita si posa sui fiori del nostro campo, allora è dolore, tormento. Tu hai addolcito tutto questo con versi, dolci, delicati e penetranti. Bravo Augusto!
Quando le albe della vita incominciano ad accorciarsi, i suoi "campi in fiore" ci tornano innanzi profumati e incancellabili, non senza le spine dei suoi fiori più belli. Per il poeta, indelebile rimane anche la loro brina, fredda e offuscante, ma non sa fare a meno di ritornare bambino in queste immagini di primavera e le incornicia in una poesia.
non si tratta di Birra...
alla spina... (scosa la battuta ad una poesia bellissima!!!!!)
..
più che altro
di piccoli ricordi dentellati
d'accettazione, di pesi sproporzionati...
ben nutrito lo spirito
carpisce
segreti di vivere
dalla formica...
che solleva 100 e 1000 volte di più...
e spera...
Intensa, sofferta e musicale...
Bellissima davvero!!
p. s. son spina di nome ma non pungo... lo sai.
Un abbraccio
Anonimo il 09/11/2010 21:43
Un rovo
...
sei nel mio cuore e ora capisco ancor di più
ciao mio caro amico
ti voglio bene
bellissima in tutto il suo tormentato dolore
un azzurro abbraccio
Angelica