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Mio Nonno

L'aviti vistu
scupà
e vie e i viculi
e lu paisu,
l'aviti vistu
jucà a cartu
da Futussu e Vitalu,
qualche volta
scugnuccà
a ca e là,
per nu pocu
e vinu e cchiù.
eppure
nu grand'omo
fu,
Cavaliere insignito
di Vittorio Veneto,
e i ne portu
u nomu,
indegno
di sì
tal onore.

 

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4 commenti:

  • Ugo Mastrogiovanni il 12/11/2010 16:51
    COMMENTI DA TRASFERIRE
    E non tutti potevano fregiarsi di questa onorificenza: Cavaliere di Vittorio Veneto erano in pochi e giustamente se ne vantavano, perché onorava le mani callose dei nostri avi e quel cervello fino che oggi non si apprezza. I versi di Don Pompeo Mongiello, se pure in un vernacolo per tutti non chiaro, rendono bellamente lode e affetto imperituro per un nonno speciale.
  • Anonimo il 06/11/2010 22:38
    Credo che tu degnamente porti il suo nome e che lo abbia onorato in maniera ammirevole e semplice. Complimentissimi!
  • Nicola Lo Conte il 05/11/2010 21:33
    Hai degnamente onorato tuo nonno...
  • Chirio Giocoliere del Verbo il 05/11/2010 21:23
    decisamente musicale... almeno credo non conoscendo il dialetto. notevole anche il suo significato, per una volta mi concedo di dirlo!

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