A picco sul mare
sì da poter assistere
all'alterco infinito tra
il cieco impeto dei marosi e
la ingobbita e frastagliata ma, mai doma scogliera
madida
ora che Messer Maestrale
s'avventa
urlando la sua furia
sentieri
che la fede in Cristo ha trasformato
in stradine di ciotoli corvini e mattoni rossi
s'inerpicano
tra secolari ulivi e sassi
vomitati da chissà quale bocca vulcanica
rovi, di more costellati
celano
improvvisate alcove di virgulti in amore
più in là
croccanti tappeti di esauste foglie, suonano
rotolando per declivi e anfratti
di felci farciti
ricci di castagni prossimi al letargo
sbadigliano
mostrando turgidi e levigati frutti
che
scoppiettando sulle braci rituali
annunziano
l'autunno ad Apparizione.