Dormono i pensieri nei sogni traditi.
Si chetano gli ardori dinanzi agli specchi incrinati.
Sfioriscono i desideri lungo gli anni lasciati.
Si addormentano le bocche nel ricordo dei giorni concitati.
Le chimere mutano in sassi,
le mete in luoghi sorpassati,
i sogni in strani fumi soffiati via.
Quel che resta,
è la vita.
Scorrendo lungo i titoli il tuo l'ho letto tutto d'un fiato con il nome: "Quel che resta di Linda Fantini". Beh, se questo è il tuo brano, quel che resta di Linda è davvero molto, nonostante tutto: la vita. Ovvero, l'essenziale e l'essenza del proprio essere, scarnificato di ciò che non valeva la pena d'essere compreso in essa.