Nella mia tazza di tè
i semi di limone sono pesci
che annaspano pinnando
controvento. M'appendo
ai tuoi baffi bianchi, alla tua voce
impastata di fumo e di colombe
e nelle tombe sento
frusciare gonne rosse
al valzer lento delle candele.
"L'importante è non dimenticarsi
di tirare il fiato" dicevi
e l'hai dimenticato.
Non c'era mente più fresca
cuore più aperto
sguardo più sicuro
su questa terra fradicia d'inganni.
Nel sacro della tua presenza
infilo i piedi nelle tue orme
e sillabo con fatica le parole
di una presunta normalità.