La danza porta
terre sconfinate,
lingue di pietra
calpestate in viaggio,
spiagge assolate
perse nel ricordo lunare
di noi in piedi contro la serpe.
L'evoluzione il respiro
che nessuna tomba può rinchiudere
le note il sorriso
che nessun pianto può schiavizzare.
La danza porta
dritto al torsolo
del dolore rimosso o
il rimorso
fattosi gioia,
e non esiste niente,
neanche la gente
che sottomette in armi
noi inchinati a un grande albero.