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L'unicorno

Tessendo la sua rete di pensieri
fuggendo da una notte senza misteri,
arrivando nella landa della realtà
l'unicorno soffiò una nuvola di vitalità.

Si aprì il mondo dell'incanto
dove la magia pone il suo manto,
dove i colori si tingono di smalti
e si scoprono mari di smeraldi.

Dove, però, la bacchetta di un pianto
riesce velocemente a spezzare l'incanto!

 

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8 commenti:

  • - Giama - il 26/11/2010 23:53
    mi piace particolarmente il senso di questa poesia...

    bravissima Paola!

    ciao
    Gia
  • Ugo Mastrogiovanni il 26/11/2010 13:29
    Paola B. R. ben conosce e ricorda che il liocorno era simbolo di fascino e di purezza inviolata, "aurum non vulgi", (spirito di vita) e con i suoi versi si rifà a questa necessità che così ben descrive e sente forte nella sua indole, ma la nostra vita non è spirito, quando meno ce lo aspettiamo ecco lacrime e delusioni.
  • loretta margherita citarei il 25/11/2010 21:21
    bella fiabesca
  • denny red. il 25/11/2010 21:05
    NON HO PAROLE..
    Si aprì il mondo dell'incanto
    dove la magia pone il suo manto,
    dove i colori si tingono di smalto,
    e si scoprono mari di smeraldi.
    COMPLIMENTI!!! BRAVISSIMA!!!
  • Anonimo il 25/11/2010 12:57
    una bella poesia davvero.
    complimenti
  • antonio pascarella il 25/11/2010 12:42
  • Simone Scienza il 25/11/2010 11:35
    cioè ... volevo dire... senza strazi e sudore
  • Simone Scienza il 25/11/2010 11:33
    Lo vedi la Paoletta
    se strazi e sudore
    con la sua bacchetta
    in tinta del cuore

    in... canto di magia
    che va sempre più alto
    dimostra il suo smalto,
    sia di smeraldo o rubino
    per me è sopraffino



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