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Attesa

A piccoli passi avanza
nel tempo d'avvento,
nell'aria si sente già il suo vagito,
si pregusta la gioia del suo arrivo.

Oh! dolce bambino che vieni,
che vieni a rinnovare la terra,
si avverte nel cielo una luce nuova
che slarga
che riluce
che purifica,
tutto si rinnovella
non c'è nulla di antico
non c'è neanche una stella di ieri,
del tempo antico che fu.
Tutto è nuovo
son nuove le greppie
hanno tepore di abbracci le disertate culle,
calore di fiati turchini
bagliori emana la notte
presaga di nuova salvezza,
le sacche dei miti pastori recano
la nuova speranza
è nuovo il canto d'alleluja
che copre come un manto l'umanità dormiente
la scuote dal torpore indifferente
questa dilagante melodia
che tutto pervade
che giunge nei posti più remoti...
negli angoli più impolverati.
Rifulge di lucore la prima stella
la più modesta, la più bella
che splende come una costellazione,
nuovo universo si prepara
ad accogliere l'Infante divino
Aprigli le porte del tuo marmoreo cuore,
Egli è solo un bambino
ma reca nel roseo pugno
il suo scettro regale.

Può portarti l'abbraccio divino..
può lasciarti il suo dono d'Amore.

 

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6 commenti:

  • antonio pascarella il 27/11/2010 23:28
  • loretta margherita citarei il 27/11/2010 20:58
    molto dolce, sei già nello spirito natalizio, molto piaciuta
  • denny red. il 27/11/2010 19:46
    BELLISSIMA!!!!! Anna.
    BRAVISSIMA!!!!!
  • Anonimo il 27/11/2010 14:20
    Per quel che mi riguarda questo sarà un Natala speciale..
    La tua poesia riflette tutte le aspettative positive che ci possiamo augurare per questo tempo di natività.

    Ciao.
  • Anonimo il 27/11/2010 12:44
    Bellissima dedica a Gesù Bambino eppur già Signore.
  • Ugo Mastrogiovanni il 27/11/2010 09:32
    Una poesia di rinnovamento, nulla di antico. Anna Marinelli ci presenta il Natale così come dovrebbe essere, una festività cristiana seria, dove tutto inizia per l'uomo. Finalmente niente luminarie, dolciumi, spese pazze, niente sprechi. Volesse il Cielo e potesse avverarsi.

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