username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Umntwana (Zimba remabwe)

Ti usa
come volto d'attrazione
svelando le tue povertà
senza nome

Sente la tua pelle
tirarsi sull'epa
rigonfio d'aria arida
e densa

Raggelanti premesse
i tuoi occhi
vede affogare in lacrime
senza sale

Ti guarda
davvero senza averti visto mai
muovere dita
che disegnano sulla sabbia

Ti ha dato alla luce
di un eden stremato
sradicato
violentato

Ti lega in spalla in cerca dell'acqua
e di una speranza
nel non senso...


... Se solo volessi
t'amerei
da ogni momento
anziché bere
la mia pozione d'indifferenza
mentre so
che stai
morendo...

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

10 commenti:

  • Anonimo il 01/12/2010 00:22
    Da brividi, ho ancora i brividi addosso. Bellissima, Laura, bellissima... Tu sai come la penso e sai quanto ami i piccoli! Io non ho pietà e spesso vorrei anch'io che finisse tutto!
  • laura cuppone il 30/11/2010 19:27
    grazie speciale ad Ann e Vincenzo.

    Laura
  • vincenzo rubino il 29/11/2010 19:47
    scritta davvero bene, leggo e sento il ritmo incalzare.. a presto.
  • Annamaria Ribuk il 29/11/2010 13:04
    ... solo l'Amore può aiutarci...!
    un abbraccio Ann!
  • laura cuppone il 29/11/2010 12:04
    la nausea sovrasta ogni altra sensazione...
    nessun dolore trova conforto, nessuna legge spezza insane volontà...
    le bestie non temono nulla e approfittano incessantemente del debole e del bambino.
    Una nuova scomparsa... come tante, mute, ogni giorno...
    scusate la poca e vaga attinenza con la poesia in questione, ma sempre di bambini ormai si tratta...
    Non intendo ripetere sproloqui o maledizioni...
    nulla vale o risolverebbe il mio profondo sconforto, il mio riversamento di bile...
    sono incazzata e vorrei dire basta, aver poteri soprannaturali e forse desidero esser "foco" per "ardere lo mondo" una volta per tutte.

    grazie infinite.
    Laura
  • loretta margherita citarei il 27/11/2010 21:08
    la parola del titolo di questa tua poesia è un termine africano e significa bambino, cosa c'è da dire se non che saranno gli occhi dei bambini affamati e sofferenti che grideranno giustizia al cospetto di dio contro un mondo occidentale e capitalista che nulla fa x debellare la famee, bellissima laura
  • Giacomo Scimonelli il 27/11/2010 15:53
    poesia originale ma molto bella
  • Anonimo il 27/11/2010 14:13
    Fotogrammi di una limpida e desolata risacca, tra presagi e lazzi.
    Ciao Lauretta.
  • Anonimo il 27/11/2010 13:31
    le tue poesie sono sempre molto originali... grande Laura
  • Ugo Mastrogiovanni il 27/11/2010 12:23
    Concetti pieni e vicende complesse questi versi di Laura C. Il suo poetare nutrito e non facile, è capace di esprimere tutta la tragedia di quel paese.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0