Perchè in questo mondo
si fa il male
e non il bene e la gioia
che di Dio son doni?
Perchè rigogliosa
facilmente cresce la spina del rovo
e con difficoltà la tenera spiga del grano?
Perchè sempre più preoccupata vola
la colomba della pace
nel cielo cupo e plumbeo
e più non trova
un accogliente ramo?
Perchè la terra,
mai ebbra del sangue di Abele
continua a dar vita a Caino?
Perchè,
nonostante sforzi e attenzioni
più facile è danneggiar l'animo altrui
che non renderlo lieto?
Perchè continuano
"i pubblicani e le prostitute
a passarci avanti?"
Il poeta senza verbo rimane
e più non salgon verso il ciel,
i versi suoi.
Il credente intuisce...
..."parlerà per lui l'età
e i canuti insegneranno la Sapienza".
L'Uomo di Dio comprende...
perchè della Sua Parola è fedel custode:
"e la attende come il contadino la pioggia
o il chiarore dell'aurora la sentinella..."
pronto ad esser, sino al Tramonto...
"occhi per il cieco e piedi per lo zoppo".
E "non teme la freccia che vola di giorno
o la peste che vaga nelle tenebre
o lo sterminio che devasta a mezzogiorno".
... Solo l'Altissimo ben sa...
e dall'alto osserva e tace...
ma nei giorni del dolore
premuroso sussurra
al cuor dell'uomo
la Via da seguire...
E io, ultimo e misero,
a Te rivolgo l'antica prece...
..."voca me... et iube me, venire ad Te"...