Stringimi
quando la notte schiude
i suoi petali neri
come fiore vampiro
a dissanguare la quiete
e lasciarla perire
in un lago di dubbio.
Abbracciami
come presenza granitica
e innalzerò la mia croce
sulle teste dei demoni
che con sortilegi di messa nera
cercheranno di assassinare
la felicità nei tuoi occhi
che di rimando mostrerà loro
la visione della loro grettezza
distruggendoli come luce dell'alba.
Non aver paura
chiamami con la voce e con gli occhi
e risponderò
illuminando il tuo atterraggio
che sarà dolce
sulla pista delle mie braccia
senza aver bisogno di alcun radar
per individuare
la posizione del mio cuore
che sarà sempre rivolto al tuo,
senza bisogno di confermare
l'assenza di caccia nemici.
Dormi
tra le mie braccia
che si chiuderanno su di te
come un hangar
a disciogliere il cuore
che come perla si poserà
con un bacio sulla tua fronte.