username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Io e il pennino

Rimembro
ancora i dì
della mia prima elementare,
quando
con dite incerte,
su un bel quadernetto
nuovo,
a scrivere,
con un pennino
d'inchiostro blu,
il mio nome
m'accingevo,
e capir
non si poteva,
poiché,
ahimè,
l'inchiostro di troppo
un laghetto
formato aveva,
simile
a quello
del Laceno,
vicino
al paese
mio natio.

 

0
7 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

7 commenti:

  • maria teresa di donato il 19/01/2012 15:45
    Ingenua e solare, sembra trasmettere anche la sensazione di un raggio caldo di sole sull'avambraccio sinistro.
  • ELISA DURANTE il 04/12/2010 21:24
    Bellissima! Ti rivedo bimbetto, tutto impegnato e anche un po' preoccupato! Dolce!
  • Vincenzo Capitanucci il 04/12/2010 11:11
    Molto bella Don... mi riporti indietro nel tempo... sento ancora l'odore dell'inchiostro... le dita macchiate... macchie e disastri sul foglio...

    grazie Don... non te la prendere per chi da una stella... lasciano questi anonimi... il tempo che trovano... un nulla...
  • calogero pettineo il 03/12/2010 15:32
    un preciso momento della vita che è rimasto impresso nella mente
    ben descritto in questi versi.
  • laura marchetti il 03/12/2010 13:02
    è vero... mi ricordo che nei banchi c'era il foro per l'inchiostro e che il pennino si spuntava sempre e graffiava il foglio... sono sempre stata un disastro
  • Don Pompeo Mongiello il 03/12/2010 12:47
    ignorante, stupido e vigliacco, poiché anonimo, è colui o colei, che solo per dispetto spegne le stelle e di poesia non capisce un acca, e magari non l'ha neanche letta.
  • Patty Portoghese il 03/12/2010 11:44
    Un dolce ricordo... Bella

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0