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Sacra Notte

Sacra Notte trascorresti
lontana da noi, nelle case
lasciate con petali a seccare.
La prora è un cielo d'alba
dove posso cullare Dio
rimpiangere i Re Magi
con nostalgia d'infanzia
e consolare il cuore stanco.

Siamo legati da un nodo
scorsoio per perduti amanti
incontro un Natale naftoso.
La nave nulla ha di umano
né viene amore a inondarci
e segnare l'inizio di mutanti
uomini che calano il male
nell'abisso di Marianne

 

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4 commenti:

  • silvana capelli il 27/11/2011 21:50
    bella nostalgica poesia. Mi ricorda quei poveri Cristi che salpano il mare in cerca di fortuna, invece trovano l'amara sorte. Quanti ce ne sono!
  • Anonimo il 03/05/2011 21:29
    Bella Luigi si sente e traspare una certa malinconia
  • Antonio Balia il 17/12/2010 19:03
    Ricordi di un vissuto straordinario che mai potrà svanire. È bello ascoltare la voce dell'amicizia e dell'amore. Grazie Luigi
  • luigi de rosa il 17/12/2010 17:30
    Questa poesia fa parte della raccolta dal titolo Algas de Luna (poemas del mar) pubblicata in Colombia nel 2002 con traduzione al castigliano. Ognuna delle poesie della piccola antologia riflette momenti del vita di bordo, o le esperienze di quel lontano periodo trascorso in navigazione ed è dedicata ai compagni dei quali trattengo consolante ricordo...

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