Arriva prima o poi
il momento della resa,
l'ora sempre evitata
in cui non serve
capacità alcuna:
l'amarezza dell'inettitudine
diventa solo domanda
e non puoi fare altro
che pregare.
il momento della resa dei conti può essere anche la morte, paurosa e inaspettata, quella che non chiede alcuna capacità e non viene mai invitata... non resta altro che pregare, che dopo la morte ci sia una nuova vita da ricominciare...
Come sempre, nelle sue opere telegraficamente particolareggiate, il Cortese traduce frammenti di quotidiano in penombra ma scottanti per tutti e che non possono essere trascurati. Probabilmente M. Cortese usa il termine inettitudine per significare mancanza di attitudine, quella che all'improvviso ci precipita addosso inaspettatamente senza volerlo e a cui non si può fare altro che arrendersi. Quello che lui chiama "il momento della resa" e che pesa come un macigno, non solo sul ferito ma su tutta la famiglia e i familiari.