Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza e lo pose nel suo regno, gli diede potere su ogni cosa e lo rese immortale.
L’uomo disse: “Dio mi ha ingannato, mi ha posto dei limiti, io invece voglio assaggiare il frutto dell’albero della conoscenza!”
Dio lasciò libero l’uomo di conoscere ogni cosa: pace e sofferenza, vita e morte.
L’uomo disse: “Dio mi ha punito mandandomi a morire in questo mondo, Dio è cattivo!”
Dio lascio libero Caino, lo perdonò e lo lasciò in vita.
L’uomo disse: “Dio ha risparmiato un omicida, allora posso uccidere!”
Dio lasciò liberi i suoi figli di creare il proprio mondo e quando lo distrussero mandando loro Noè.
L’uomo disse: “Quel vecchio è pazzo, Dio non manderà mai un diluvio su tutta la terra!”
Dio creò dalla fede di Abramo una grande discendenza come le stelle del cielo e la sabbia del mare.
L’uomo disse: “Io non sarò mai fratello di questa gente che non mi ama!”
Dio salvò il suo popolo dalla carestia guidandolo fino al paese d’Egitto.
L’uomo disse: “Ci ha portati a morire qui e si è dimenticato di noi!”
Dio mandò Mosè a liberare il suo popolo guidandolo oltre il Mar Rosso.
L’uomo disse: “Ci farà morire di fame nel deserto, erano meglio patate e cipolle in Egitto!”
Dio donò ad Israele la terra promessa.
L’uomo disse: “Perché solo Israele e non tutto il mondo?”
Dio mandò profeti ad aprire il cuore dei suoi figli perché si convertissero.
L’uomo disse: “Dio è lassù, non sa cosa vuol dire soffrire e noi dovremmo ascoltarlo?”
Dio discese sulla terra come uomo e morì in croce come il peggiore dei peccatori.
L’uomo disse: “Volevamo un guerriero con la spada che facesse giustizia sui Romani!”
Dio risorse vincendo la morte, liberandoci dai nostri peccati.
L’uomo disse: “Nessuno è mai risorto, Gesù il Nazareno non è Dio!”
Dio lascia l’uomo libero di credere o non credere in Lui, di fidarsi o non fidarsi della sua parola.
L’uomo dice: “Posso fare quello che voglio, tanto Dio è buono e mi perdona!”
Dio tornerà alla fine del mondo e finalmente dirà: “CHE HAI FATTO?”
L’uomo allora griderà: “SIGNORE, SIGNORE!”
Ma ormai sarà troppo tardi…