E venne l'autunno
e spazzò via l'afa
di torpidi giorni stagnanti
nell'inerzia del nulla.
Arrivò
- ora è un mese-
ma l'attesa
l'attesa permane
nella mente irrequieta
dentro al cuore convulso.
Quando
quando la requie mio Dio?
Cammino tra foglie sbiadite
nella testa quel tarlo
che non conosce letargo
tra scoiattoli e ricci
che preparan la tana
raccogliendo castagne
respirando il crepitìo
dei miei passi randagi.
Non è ancora pieno
il mio cesto
e già il sole tramonta
spegnendo il fogliame
adagiato
sulle ombre lunghe
del bosco.
Quando
quando la requie mio Dio?