Da qui sembra non finire la strada cominciata tempo fa dove l'orizzonte s'avvicina e s'allontana dagli occhi mentre i passi si fanno più lenti dopo essersi nutriti di alte frequenze che rimbalzavano al cuore lasciando cicatrici aperte dove piccoli sassolini s'incastravano tra la suola delle scarpe e i desideri.
Una poesia in "gerundio", quella sensazione di accadimento proprio mentre la si descrive. Una contemporanea genesi e dissolvenza... Adoro restare nel mezzo e osservare le parole dal di dentro... Che sempre vi siano spazi per l'incastro fastidioso e necessario di sogni e sassi... Bella! Laura