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La fonte del piacee

Gioco di corpi nel muto trascorrere di un tempo che non esiste.
La tua mano,
la tua bocca,
accarezzano il mio sesso maturo,
frugano indiscrete tra le pieghe di un piacere
che si mescola al dolore
e mi strappa via dalle miserie di una realtà
che già mi appare lontana ed insignificante.
Gioco con le morbide rotondita' dei tuoi seni scoperti
mentre la mia lingua scivola sulla tua pelle profumata e dolce
in una lenta e costante discesa verso il vertice del tuo piacere.
Nulla a ricordarmi chi sono,
nulla a svelare chi sei.
Non c'è un luogo nell'universo in cui ora vorrei essere
se non qui tra le tue cosce aperte,
non c'è piacere più sublime che nutrirmi del tuo generoso amore,
bere dalla fonte del tuo misterioso godere
e con te dissolvermi nell'ignoto spazio di un orgasmo senza
fine rubato ad un tempo che non ci appartiene più
ma che ora,
nel silenzio dei nostri corpi appagati,
ci rende tollerabile anche il vivere.

 

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