Grazie a tutti.
Lasciate che aggiunga due parole, in particolare con riferimento al commento di Nicola. Conoscevo Angelo da tempo ed avevo apprezzato tutte le cose che ha elencato così bene Nicola. L'ultima volta che l'ho visto mi aveva accennato al suo stato. Sapeva bene che non gli restava molto ma ostentava una serenità ed un impegno che normalmente si trovano solo in chi pensa di poter vivere per sempre. Una serenità e nel contempo una forza, davvero ammirevoli e fuori dal comune.
Durante il suo funerale un suo amico ha fatto cenno al viaggio che lui stava per compiere e gli ha augurato, a nome di tutti, buon viaggio. Volevo, con questa composizione, unirmi a lui in questo augurio. È forse il modo migliore per ricordarlo ed essergli vicino.
Ancora buon viaggio Angelo e "Ave atque Vale".
Giuseppe
Un saluto discreto ed affettuoso, che termina con il bellissimo, ultimo fraterno abbraccio di Catullo...
Era l'Ing. Angelo Pacini. Un grande, ineguagliato professionista, ma soprattutto un uomo che lasciava traccia in ogni persona che incontrasse. Un uomo aperto, sincero, arguto, provocatorio e di buon senso, severo e affettoso... con cui parlare è sempre stato un piacere e una sfida. Si indignava senza mai perdere la ragione, si divertiva senza mai perdere il buon gusto. Della rara specie di quelli che ascoltiamo anche quando hanno perso la voce. Grazie Angelo, "adempte mihi... ave atque vale". E grazie a te Giuseppe, per aver dato parola a noi, ammutoliti amici di Angelo.
Nicola