Danzando, con me ma pensi a lui
Ha profumo di castagne e il suo sguardo trafigge
danzi
con l'abito bianco intarsiato di chicchi di riso ingialliti
e il sorriso di chi non si pente
mi porta su pianeti lontani roventi di passione
tingi, le ciocche ramate e non hai tolto la sabbia dalle tue scarpe
dall'ultima mareggiata
l'impeto di questo Maestrale non ha pari
e la risacca invernale accarezza lieve
danzano sulle onde relitti di sentimenti
e, il vecchio del faro si è addormentato per sempre
il silenzio della notte ha parole illuminanti
di essenze dimenticate
brani di riflessi lunari si rincorrono fra le onde
bagnati di gocce che del mare non sono figlie
e chiavi, per aprire porte dimenticate del mio ego
cardini corrosi dal salino e dal tempo senza tempo
paludamenti intrisi di salino nella sala del trono
aspettano...