È notte fonda, fuori è freddo, la pioggia cade incessante e lava via tutto.
Un altro giorno senza te, un altro lungo ed interminabile giorno di silenzio.
I tuoi silenzi mi tormentano, mentre aspetto nell'illusione che qualcosa cambi.
E mentre cerco un po' di pace mi ripeto infinite volte che non è bello aspettare,
soprattutto quando ciò che aspetti arriva
ma è completamente diverso da ciò che speravi.
Tu non sai mio terribile amore che basta una tua carezza per volare
ma basta un tuo niente per precipitare senza difese,
e l'impatto è così doloroso da non potere più permettermi di cadere,
mi sto distruggendo lentamente.
Non posso più accontentarmi di timide scintille quando sogno fuochi indomabili,
e se li sogno è perché li ho già vissuti, li ho già sentiti,
perché sono stati loro a farmi perdere il controllo dei miei sentimenti.
Non so più domare quelle sensazioni cariche di vita che si sono infiltrate nella mia anima senza chiedermi permesso, senza il mio volere.
È una passione incontenibile quella che vive in me, e dalla quale sento di non avere scampo,
e non è la mia fantasia che l'ha creata, perché siamo insieme a fare l'amore,
siamo insieme a sospirare e a gemere quando i nostri corpi si plasmano.
Dentro quel fuoco ci sei anche tu, bruci con me.
Siamo in due quando scappiamo da tutto e tutti per nasconderci, perché entrambi vogliamo la stessa cosa.
Ho sempre cercato di proteggerti da questo mio sentimento imbarazzante tenendolo tutto per me
ma le forze mi abbandonano adesso,
non riesco più a sorreggere il peso che mi porto addosso.
Ti amo.
È la prima volta che pronuncio queste parole apertamente.
Hanno uno strano suono, fanno quasi male, ma dovevo farlo.
Tanto tu non puoi sentirle.