Mi trascino barcollando
lungo sentieri intrisi d'alcove
intimidendo il peccato
rivivo paradisiaci incantesimi.
Percepisco una vertigine voltandomi indietro
il corpo si atrofizza
la mente brama una via di fuga.
Fammi strada lungo Montmartre
e respiriamo insieme i suoi ancestrali sapori
ondeggiando in un valzer mai esistito
vivremo complici in un abbraccio da sempre ambito.
In te la mia tristezza si ristora
Cade in neve e le case raggrinzisce
I nostri passi avvolgendo.
Parigi miagola e come putrida memoria scorre
mentre il cuore trema al nostro transito nel tempo.
Se freno lo sguardo ti vedo apparire
e nei tuoi occhi specchiandomi
ritrovo me stessa.