Sono un maledetto poeta!
La mia Anima è maledetta.
No!
Meglio dire sconvolta,
umiliata, ferita,
dalle brutture della vita.
Scrivo i miei pensieri alla rinfusa,
assieme ad altri pensieri già abbozzati,
su di un foglio di carta già imbrattato
con una penna dal pennino d'oro.
Il pc sempre acceso e collegato
e Lucio Dalla
scaricato da You Tube.
Come Dalla
sono nato vicino al porto,
non mi chiamo Gesù bambino;
Gesù bambino non lo vedo
neanche più a Natale,
faccio l'albero.
È tanto che non vado in Chiesa,
eppure sono credente,
forse sono incazzato con Dio;
nella sua grandezza
non dovrebbe permettere nefandezze.
Il mare ha forgiato
la mia Indole,
il porto, con le grandi navi,
la voglia di salpare
verso libere mete.
Ancora adesso
che vivo in Padania
il mio Cuore
è ancorato in quel porto,
i miei pensieri
inseguono le bianche scie
nell'infinito mare.