Intrepida è l'attesa mentre
i pensieri si rincorrono.
Lucente splende la luna
in questa buia notte che ci separa
e guardo il cielo pieno di stelle
cercando l'immagine del tuo viso
riflessa in esse.
Sento il cuore sussultare
ad un ricordo ormai lontano.
Vorrei non fossero tue le mani
che desidero sulla mia pelle.
Vorrei non fossero tue le labbra
che desidero baciare.
Vorrei non fossero per te
questi pensieri irrazionali,
talmente incontrollabili
da rendermi inquieta e trepidante.
Disegno i miei momenti insieme a te
su una tela trasparente,
mi intingo le mani di rosso
e dipingo ad occhi chiusi.
Al termine dell'opera
mi siedo ad osservarla.
Ciò che vedo è l'immagine di noi
avvinghiati l'uno sopra l'altro
che ci amiamo come demoni.
Le fiamme della passione
ne creano i colori.
I nostri visi segnati dal
piacere ne fanno da cornice.
È il disegno di un amore
che non vedrà mai la luce.
Il giorno nasce e il dipinto
svanisce, ciò che ne rimane
è solo un flebile ricordo
tenuto stretto dentro i pugni.
Apro delicatamente le mie mani
e vedo le ferite nei palmi
mentre il sangue scorre lento,
e non sento nessun dolore.
La tela trasparente è sparita.
Noi abbiamo smesso di esistere.