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Il figlio di amici

La stanchezza lo tradisce,
il sonno l'incoglie,
la nera signora
la vita toglie.
Si è spento in quella strada angusta
che nella madre
ogni altro pensiero sovrasta.
Ancora non crede,
sente solo dolore,
sempre vicino anche se non lo vede.
Di rose adorna la sua ultima dimora.
In silenzio le parla,
le parla sempre come allora.
L'animo è confuso,
spesso assente,
lui non c'è più,
per lei è lì,
sempre presente.
Il dolore è grande,
il cuore si scioglie,
la mente va in confusione.
Il pensiero di chi rimane
riporta la ragione.
Lo rivive nei passaggi della vita:
Attaccato al petto.
Al collo abbracciato.
Con lo zaino a tracolla.
In macchina alla guida seduto.
Nel richiamo
il suo nome ancora vicino risuona,
della presenza,
non solo di spirito ma umana.
Non piangere più amico e amica mia,
lui vi è sempre accanto,
nessuno dal cuore ve lo potrà portare via.

 

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2 commenti:

  • Anonimo il 25/06/2011 21:36
    sono in linea con Antonio veramente toccante... molto bella bravo virginio
    ps non capisco i commenti???? questa è poesia...
  • Antonio Pani il 01/04/2011 11:05
    Intensa e toccante. Una storia tragica, ricca di sofferenza e amore. ...

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