Se al passaggio
del prossimo spettro
oserò guardare
nella direzione senza ombre
di certo sarà premura del destino
illuminare quello spicchio di corridoio
che calpesto di tanto in tanto
col battere e levare
nel mio petto
Ghirlande
di foglie piccole
decorano i polsi e le caviglie
il capo mi tergo e lo cospargo
di invisibili gocce
appena aspirate dal mattino
a lungo trattenute dalla notte
Accendo i fuochi
giusti
che coprano solamente l'itinerario
fino al guscio
antico giaciglio
fino al mio ventre
di nevi ed eruzioni
perenni
Se al mio passaggio
il prossimo spettro
mi avvisterà
scorgendomi accidentalmente
nella direzione delle ombre
forse vorrà raggiungermi
fino all'irrequietudine
fino
in fondo
a me.