username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

La nostra anima africana

Fuori corre il giorno,
ci sono voci e colori
ma nelle vene batte un umore
impetuoso non tace
non si arresta, qualunque sia l'evidenza
ribatte che la verità non ha bisogno di dar ragioni
che la vita è più forte di qualunque compromesso con la realtà.
La paura delle ombre proiettate sul nostro terreno
la debolezza delle abitudini ereditate dal nostro tempo
la codardia di riconoscere l'altrui valore
ci spingono a respingere i profughi nord-africani,
ma questo finché continueremo a cercare fuori,
lontano da noi
la nostra stessa anima.

 

0
5 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

5 commenti:

  • lucia pulpo il 22/03/2011 19:57
    Grazie ma non sono solo parole. Io non cappisco perchè si parli di relazionii diplomatiche, si è mosso Tizio allora storce il naso Caio e nessuno sembra preoccuparsi della gente che vive... e penso che anch'iio vorrei vivere ma la vita sembr non avere molta importanza...
  • Filippo Minacapilli il 22/03/2011 19:43
    Ignranza e paura sottese all'atteggiamento "contro". La stessa paura è figlia dell'ignoranza
    Sentimento poetico nobile! Bello!
  • Vincenzo Capitanucci il 18/03/2011 19:23
    bellissima Lucia...

    ma questo finché continueremo a cercare fuori,
    lontano da noi
    la nostra stessa anima... sublime...
  • lucia pulpo il 08/03/2011 09:04
    Penso che la paura sia figlia primogenita dell'ignoranza.
  • Aedo il 07/03/2011 23:39
    Condivido pienamente quello che affermi nella tua bella poesia: nell'atteggiamento razzista domina più la paura o l'ignoranza?
    Ciao
    Ignazio

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0