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Nel di di festa

La stradina del paese
si empie, d'estate,
di seggiole sull'uscio.
E tu, nonna, stai seduta
in una di quelle,
la faccia contratta
la mente lontana.
Profumo di cibo
aleggia nell'aria,
ma di mangiare
tu non hai voglia.
Vorresti tornare
a quei giorni remoti
quando coi tuoi
dividevi quel poco di pane.
Ma non è la povertà
nel tuo ricordo,
è nel ricordo dei tuoi
la tua ricchezza.
Una brezza leggera
arriva dal monte
e ti sfiora
piano lo scialle.
Il paese va in festa,
ma tu resti sull'uscio
e, seduta sulla tua seggiola,
ascolti da lontano.

 

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7 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Ferdinando il 15/11/2016 09:27
    apprezzata... complimenti.

7 commenti:

  • Anonimo il 26/06/2012 15:36
    Poesia splendida, dai toni delicati, quasi sommessi.. sussurrati..
    Piaciuta!
  • A. Barbara Di Stefano il 27/04/2007 21:37
    questa poesia è nata così... in un minuto... forse mi vedo così da vecchietta... e nel momento in cui l'ho scritta non ho avuto bisogno di finire un certo discorso, in cuor mio sapevo già tutto. Grazie a tutti i commentatori.
  • Ivan Iurato il 26/04/2007 23:48
    La chiusa credo tronchi questa tua bella poesia... non so mi pare un discorso lasciato incompiuto... forse volutamente, questo lo ignoro. Apprezzata comunque..
  • Anonimo il 26/04/2007 21:43
    Leggendola mi sono ricordata delle mie giornate in paese, infatti ogni tanto vado per tornare ai quei felici giorni remoti, piaciuta, ciao.
  • Annalisa Benevelli il 26/04/2007 21:14
    brava, mi e' piaciuta
  • Riccardo Brumana il 26/04/2007 09:08
    un po' triste... brava.
  • celeste il 25/04/2007 21:12
    Volentieri, offrerei il gelato.

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