Urlo ma tanto non mi senti, allora preferisco soffocare il dolore che mi tormenta. Intanto resto qui, sanguinante del tuo amore privato. Incosciente, ubriaca, insulsa. Vivo sperando il tuo ritorno. Tu, mio senso di una vita distrutta, sei il mio spillo.
Che entra piano, ma forte allo stesso tempo.
Eppure quando entri non esci più.