Silenzio di camera buia
assorbito da ogni poro
della mia pelle pallida
musica triste, note mute
specchio di cristallo
in cui precipita
il mio riflesso urlante
in un nero maelstrom
di lampi e tuoni.
Strada deserta
di ombre lunghe al crepuscolo
battito d'ali felpato
che mi segue di soppiatto
pioggia di gocce dense
come sangue di bambino.
Tu Solitudine
come una fanciulla
dai seni pieni
dal ventre caldo
mi violenti
costretto in un orgasmo
di sudore e sofferenza
incatenato a te
non posso sfuggire.
Mia sovrana
dammi la libertà
uccidimi se vuoi!
Occhio malvagio.
Mia disperazione!