non temo l'ignoto
è una costante
che della vita colma il vuoto
rendendola interessante
rido difronte all'oscuro
ne accarezzo il ruvido aspetto
così rigido e puro
non posso ritenerlo che perfetto
del dolore ne faccio un compagno
così da poterne evitare la sorpresa
apparendo semplice come sogno
fuggo costante dalla sua presa
ciò che trascina e coinvolge
di cui non riesco a pronunciar il nome
che fa volare e sconvolge
delle precedenti è portatore in fame
ciò a cui tutti aspiriamo
promessa che dona cecità
ciò da cui tutti fuggiamo
inconscia speranza di felicità