username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Diario del destino

verso destinazioni disastrose
amori inconcepibili
cuori devastanti in una diabolica nebbia

cerco dio tra le rovine di quest'inferno
gridando nel peggio della mia morte
osservando ciò che inevitabilmente esiste

in questa corsa da tempo terminata
tra me e il mondo
concepita in attimi di vita insistenti

ma le rovine di questo tempo
esaltano voci traballanti
tra il mio io e questa musica impaurita

l'incertezza sull'esistenza
ora questo è il dubbio
ma sento voci provenire dal destino

quindi ancora giorni!
nel dubbio di questo cuore
alla fine di questo stupido amore

innamorato di questo tempo
legato a questa corsa
racconto favole seduto sul ciglio di un fiume

pescando animali inesistenti
in una realtà assolutamente guasta
dove l'ironico è alla base di questo termine!

ma scoprirò ancora una volta l'utopia del fiume
che non è altro che uno stupido mare infinito
dentro all'infinito urlo della mia mente

che ancora grida, fino al termine di questo viaggio
dove la chitarra suona
e gli occhi tremano

 

1
3 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

3 commenti:

  • Dora Forino il 30/01/2012 18:00
    Complimenti Giorgio, una poesia intensa e profonda bella metaforal'utopia del fiume
    che non è altro che uno stupido mare infinito
    dentro all'infinito urlo della mia mente...
    Bravo!
  • Giorgio Cazzante il 22/03/2011 20:52
    grazie mille!!
  • vale t il 22/03/2011 08:16
    meravigliosa, meravigliosa poesia...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0