Flebilmente, si spegne
la volontà di sfogarmi,
godendo un sapore
fugacemente, provato
quando, perso è il dormire,
indi, imbratto
un lindo latteo foglio
con saperi
corretti, dal genio,
persuasi,
da lampi di cruccio
con gradazioni segnate
da porose, emotività,
rinvenendo, sempre
biasimi di rimpianto
nel prospettare il tedio,
nella falsariga
di un canto.