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Retospettive

Panni stesi ad asciugare al sole d'autunno.

Un capriccioso alito di vento li culla delicatamente.
espandendo profumi che repentini mi riportano alla mia fanciullezza.


Sento ancora il candore di quelle lenzuola accarezzarmi il viso,
mentre la mente vagava libera e felice,
rapita da magiche avventure,
che nascevano e morivano nel turchino meriggio di un terrazzo assolato.


Stupore.. incanto.. magia per l'incerto volo di un calabrone
sul vecchio gelsomino in fiore.


Rabbia.. pianto.. disperazione.. per il mio primo cagnolino,
evaporato nel sole cattivo di un giorno d'estate.


Cos'è rimasto di ciò che ero?

Cos'è rimasta della mia indomabile gioia di vivere?


Guardo dietro di me. . . . .

Dentro di me. . . .

Alla ricerca di me.


Ora nel dolce tramonto dei miei anni,
avverto ancora quel delicato profumo di pulito
espandersi rapido nella tiepida aria della sera,
ma non riconosco più in me quel bambino stupendo,
che faceva della sua vita una poesia senza fine.

 

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