Adesso,
mentre scrivo voglio dire,
sono qui.
Aspetto quello che deve succedere.
Non faccio grandi cose,
l'ho già detto.
Mi limito a stare sul tiepido fondale
che mi sono scelto
e qualche volta guardo in alto,
sperando che l'acqua sia tanto limpida
quel giorno
da farmi scorgere i raggi del sole in superficie.
Se sopra di me passa una nave
sono contento.
Perché va dove deve andare,
incurante della profondità del mare.
E perché non sa che ci sono io,
qui,
sottacqua.