ero il tuo fiore
la tua serenità
la tua onda gioiosa
colei che
anche
nel cuore della notte
sapeva parlarti d'amore.
Ma il tuo cuore selvaggio
ha preferito la tempesta
hai scelto di inabissarti
nei gorghi impetuosi
per ascoltare le sirene.
Ora lacero dal naufragio
su un'isola deserta
accendi fuochi sulla spiaggia
sperando che qualcuna
ti raccolga.
La mia vela bianca
ormai è in alto mare
fluttua
su acque cristalline
verso nuove rotte.
Mi duole per te...
ma sulle mie carte
di navigazione
non c'è traccia
della tua isola...