Lo sguardo fisso,
dietro alla finestra
a scrutare il grande piazzale
adibito a parcheggio.
Nella testa
sbiaditi ricordi,
a volte;
poi,
sempre e solo nebbia.
Ecco,
quelli mi pare di conoscerli,
no, forse no.
Oggi deve essere un giorno di festa,
c'è tanta gente nei corridoi.
Parenti, amici, conoscenti
per tacere le coscienze.
Ecco, sono Loro, i miei,
no, forse devono ancora arrivare;
o sono già venuti?
È buio,
un'altro giorno di attesa
è morto.
Tra poco ancora il giorno,
di nuovo a scrutare il grande piazzale
dalla finestra
della grande casa
adibita a parcheggio.