Sognatore? No, non lo sono.
Illuso? No, affatto.
Speranzoso? Un pò, forse.
Ma vi racconto ciò che ho vissuto.
E davvero lo faccio col cuore in mano.
Non andate alla ricerca di chissà quali piaceri.
Soddisfazioni di un momento e poi il vuoto di nuovo.
Il Paradiso, la felicità, la pace,
tutto questo lo avete qui.
Non siete voi a doverlo cercare.
Poichè sarà lui a venirvi incontro.
E vi travolgerà con tale violenza,
che nemmeno avrete il tempo di prendere fiato.
Per me... era un piccolo Paradiso, felice.
Segreto e curato al massimo.
Mi ero speso anima e corpo per mantenerlo vivo.
Finchè non mi è stato portato via.
Non è difficile da immaginare.
Stare insieme nel silenzio e nella quiete.
Stare a contatto... il suo corpo vicino al mio.
Chiusi in un abbraccio magico.
Il suo respiro sul mio collo.
Mani nelle mani.
Sentire il suo odore.
Accarezzarne i ricci e neri capelli.
E poi chinare un po' il capo indietro,
per incontrare il suo viso.
La meraviglia e la luce di quegli occhi,
ancora viva e mai svanita.
Quegli occhi che valgono mille parole.
Guardarci... una sensazione meravigliosa.
Tuttora, quell'iride color nocciola mi dice "Ti amo".
Ho imparato a conoscere il linguaggio degli sguardi.
Quello vero, che in qualsiasi momento può tradirti.
Ma non so cosa sia... non so perchè,
ma mi sembra che non sia uguale a prima.
Eppure quello sguardo... intenso come allora,
mi suscita gli stessi pensieri.
Quello sguardo mi sembra ancora il mio Paradiso.
Sono debole... sono succube delle emozioni.
Sono schiavo dei miei sentimenti.
Sono destinato a soffrire.