Il tempo che passa è sordo al mio immobile essere,
è primavera mentre dimentico di esistere,
il sole che timido spunta il mio malato cor' vuole assistere.
Al pensiero fisso cerco di desistere,
nel vuoto incolmabile tento di resistere,
la vita mi sfugge! Una scelta decisa urge.
Da dove parto?
Son stronza, bugiarda, pigra e testarda!
Il buono non vedo è morto il sereno,
una volta sola felice son stata,
la mia testa da lì non è più ritornata.
La vita continua!
Intorno a me gira,
mi chiama e mi tira,
io ferma su un nome non vedo soluzione.
Son fatta di piedi che non corrono,
di gambe che barcollano,
di sogni che pian piano crollano,
Son stufa di parole che scorrono,
di sorrisi che di me non si accorgono.
Solo in te ero sicura,
senza di te credermi è dura,
continuo a parlarti, nel cuore ad amarti,
la verità è che devo solo dimenticarti,
aiutami a cancellarti.
Confido nel sole che ora tramonta dietro i tetti,
nei profumi dei fior che si sciolgono nel vento,
nelle rondini che libere colorano il cielo.
Distesa qui!
Tra inverno è primavera,
immagino il sapore della vita vera,
mi chiedo se mai la conoscerò,
mi domando se oggi un senso ho,
se un giorno mai l'avrò