Nelle viscere
di una terra che ci ingoia
come insetti,
come dentro i confini
di un sogno
senza via d'uscita,
tanta gente
sudore, profumi,
odore di gomma calpestata,
impronte di mani,
passi lasciati
come foglie al vento
e una mano nascosta
dentro quel buio
che dirige tante vite
che si dirigono in
tante direzioni,
sempre più giù dove
rumore, chiasso, silenzio
tutto si ferma ad aspettare
Si alza un vento
che spettina i pensieri
sulle rotaie passa
oggi, domani e ieri,
fischia il treno
del destino
tutti a bordo
si riparte