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Á? とり Illuminazione

E che come io
in crepuscolo di sole
adombrato, tenue
m' abbandono a
movenze
da
te
avvolte,
tu scruti già mattutino immenso
davanti a te.

Sì! Mentre io di superbi traguardi, di versi
invidiati, d'antichi dolci valori m'ero
(e di carezze, di frammenti di sereno,
di scalfire la nebbia, come fai tu, con i miei affanni e
di vedere miseri dannati squarci d'alba con te)
illuso, per trovare rifugio
almeno nei tuoi ricordi più belli,
tu cresci, ti allontani.

Ed ora in me non ha più freno
quell'indolore, che si fa nel silenzio avanti,
vuoto.

 

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0 recensioni:

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12 commenti:

  • Matteo Contrini il 28/08/2012 21:25
    Grazie Janco per il commento!
  • Janco B. il 26/08/2012 21:50
    L'autore pare muoversi sul foglio da poeta consumato (non consunto eh)...
    Al gusto grafico si assomma una singolare predilezione per l'allontanamento fisico di parti del discorso connesse. Questo alimenta senz'altro un'impressione di flusso di coscienza domato ma, volontariamente, non troppo.
    Nome da appuntarsi, bravissimo saluti
  • Matteo Contrini il 13/05/2011 11:19
    La scritta iniziale sarebbe dovuta essere la parola giapponese さとり (satori), che in giapponese indica l'illuminazione buddhista, ma non so perché nel salvare la poesia, la prima sillaba è cambiata =P
  • Maurizio Gagliotti il 12/05/2011 23:44
    mi incuriosisce quel carattere particolare prima del titolo, cosa è...?
  • Matteo Contrini il 04/05/2011 15:11
    Ciao Maurizio. Mi spiace che non la poesia non ti sia arrivata =(
    Se ci tieni te la posso spiegare., comunque ti ringrazio molto lo stesso per il commento.
    Teo
  • Maurizio Gagliotti il 03/05/2011 15:59
    Scusami ma non la capisco
  • Matteo Contrini il 22/04/2011 14:36
    Rosanna, ti ringrazio tanto per il commento! Mi fa molto piacere che hai apprezzato la parte tra le parentesi, perché solitamente non veniva apprezzata molto o comunque interpretata male.
  • rosanna erre il 19/04/2011 14:43
    è davvero interessante tutta, anche la composizione...
    mi piace in particolare tutta quella parte nelle parentesi, che sembra quasi intrufolatasi di forza lì, tra i versi...
    (come una talpa che ti sbuca nel giardino, e tu gli tappi il buco, e lei risbuca da un'altra parte quando vuole, dove gli pare)
  • Matteo Contrini il 17/04/2011 20:11
    grazie per i commenti ^^
  • ANGELA VERARD0 il 17/04/2011 17:39
    bellissima poesia per espressione e forma.
  • angela testa il 17/04/2011 17:22
    BELLISSIMA...
  • loretta margherita citarei il 17/04/2011 16:36
    ottima

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