chiunque proceda sul suo cammino, avanzi
dovunque, con cautela ma senza tentennamenti,
non abbia timore dei non stai facendo niente
non mi infastidisce quell'uomo, quando seduto al tavolo
sorseggia il suo elisir, e non mi disturba quel tale che
è solito rollare sulla punta delle dita una matita
non c'è di che preoccuparsi se qualcuno va in cerca
dell'anima, vagando tra i crampi allo stomaco e i palpiti del cuore,
tra i fulmini mentali e le abbaglianti scintille degli occhi
contorcete la bocca, uomini e donne che porgete
con sdegno il vostro sguardo sull'altrui operare, ma non temete
colui che naufraga nelle linee che porta incise sulla pelle
non sarete voi a spaventarlo con le parole di scherno e,
se qualcuno - incauto - si dovesse fermare ad osservarlo,
sia cosciente che non saprà mai quali mari stanno solcando i suoi stivali