Rimuovi il calice
d'acqua salmastra
che infiamma le ferite
sulla mia strada.
In equilibrio sulla vita
affresco la luna
vecchia d'abbracci
adiacente al far del giorno.
Allargo gli occhi
disunisco le mani
addio preghiera
deforme il dì m'accoglie.
Riparlerò di te stanotte
anima di sbarre
nell'ingenua attesa
che mi risponda.