Mise a tacere i sentimenti
parafrasando blasfeme parole,
mi colpì al cuore
nel beffardo gioco della seduzione
tra sguardi ipnotici e languidi pensieri,
lui nel tempo
in una tempesta d'emozioni
a scavar buche di sabbie mobili.
Guardai l'immagine del cielo
riflessa in una pozza
dimenticata dal temporale,
le mie braccia allargate alla vita
carezzavano leggere le stelle.
Una voce,
un'eco lontano
ovattato dal rimbombo di un tuono...
la sua voce nel vento,
il mio cuore tra le sue dita.
Mi voltai ostentando perplessità,
ho temuto l'abbandono
nella mia anima infantile
in quel tempo che guardo
come fosse d'altri,
tra la pioggia che cade,
e il cemento che si sgretola
sotto i miei solidi passi.